A partire dal 2008, Ferrovie dello Stato Italiane ha rafforzato sempre di più il proprio impegno per realizzare un progetto di mobilità integrata in grado di coniugare obiettivi economico-finanziari e responsabilità sociale e ambientale, anticipando le sfide del futuro e creando valore nel lungo periodo per il sistema Paese.
Nel decennio 2008-2018 FS Italiane ha investito oltre 55 miliardi di euro per il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi e la trasformazione delle stazioni in hub intermodali, in grado di rispondere alle esigenze delle persone.
Inoltre, i 10 anni del Rapporto di Sostenibilità coincidono con l’anniversario dell’Alta Velocità, la più importante opera infrastrutturale realizzata in Italia dal Dopoguerra insieme all’Autostrada A1 Milano-Napoli. L’AV, la metropolitana d’Italia, ha modificato radicalmente le abitudini di viaggio delle persone, permettendo di risparmiare 18,5 milioni di ore. Negli ultimi dieci anni, le persone che hanno scelto il treno per i propri spostamenti per motivi di studio, lavoro, svago e turismo hanno contribuito a ridurre l’emissione di CO2 nell’atmosfera, con circa 20 milioni di tonnellate di anidride carbonica in meno.
L'impegno del Gruppo FS prosegue con la definizione di tre Obiettivi di lungo periodo (2030-2050): incremento dello shift modale per passeggeri e merci verso la mobilità sostenibile; aumento ai massimi livelli della sicurezza su rete ferroviaria, stradale e autostradale; riduzione delle emissioni di CO2 per diventare carbon neutral entro il 2050.
FS Italiane ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, di cui condivide e sostiene i principi fondamentali su diritti umani, standard lavorativi, tutela dell’ambiente, trasparenza e lotta alla corruzione. Il Gruppo partecipa anche al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile adottati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, con l’Agenda 2030.