Se il primo volume dei Technical Paper, evidenziava i risultati dell'analisi (realizzata da The European House - Ambrosetti, in collaborazione con FS Research Centre), sui modelli di valutazione degli investimenti infrastrutturali ferroviari in Italia, con questo secondo numero si indaga la possibilità di utilizzo dei big data, e in particolare di quelli telefonici, per studiare la mobilità delle persone.
Lo studio nasce in risposta a due necessità: conoscere gli aspetti della mobilità non approfonditamente analizzati dalle fonti statistiche disponibili, e soddisfare la conseguente richiesta di maggiore tempestività e continuità delle informazioni legati alla mobilità.
Oggi per analizzare un fenomeno, alle indagini tradizionali e strutturate si affiancano sempre di più i cosiddetti dati "secondari" provenienti appunto dai big data. Ad esempio, nell'ambito della mobilità, le informazioni che si possono collezionare dai dispositivi mobili derivano dall'interazione con le antenne ed i sistemi GPS per la finalità ultima di effettuare chiamate o scambiare messaggi e/o dati, fine ben diverso da quello di tracciare gli spostamenti per indagare sulle abitudini di mobilità delle persone.
Ai fini dell'analisi della mobilità, risulta quindi necessaria una riflessione sulle modalità di utilizzo dei Big Data e di integrazione con le campagne di raccolta dati esistenti e proprio in questo contesto si inserisce il presente studio. L'obiettivo generale, in un'ideale prosecuzione del lavoro, è la definizione e validazione di un documento metodologico anche tramite lo sviluppo di elementi prototipali finalizzati alla costruzione di indicatori sulla mobilità delle persone, ottenuti da fonti IOT/ Big Data, con particolare riguardo alla fonte Mobile Network Data (MND)