Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane vuole realizzare un ecosistema di mobilità sostenibile e logistica integrata che possa contare su infrastrutture interconnesse e resilienti.
Con cospicui investimenti, il miglioramento dei servizi e la promozione di soluzioni di trasporto meno impattanti per l’ambiente, intendiamo passare a una nuova visione di business incentrata su uno sviluppo responsabile, che rispetti gli equilibri naturali e crei valore duraturo per l’intera collettività. Portando avanti il suo business, FS contribuisce così alla ripresa economica del Paese, generando occasioni di crescita e opportunità di lavoro.
La sostenibilità è dunque al centro dei valori aziendali. Costituisce la bussola che indica la direzione per affrontare le sfide del futuro. Prime tra tutte quelle legate al cambiamento climatico e alla transizione energetica.
In linea con il Green Deal, ma anticipando di 10 anni il traguardo fissato dall’Europa, il Gruppo FS intende diventare carbon neutral azzerando le emissioni di CO2 per ridurre il suo impatto climatico.
Nel piano industriale 2022-2031 la sostenibilità è un fattore strategico strutturale e il criterio orientativo di tutte le azioni.
I principali obiettivi in programma sono: favorire il trasporto collettivo multimodale in modo da renderlo la prima scelta per gli spostamenti a scapito dei mezzi privati; potenziare il trasporto merci su ferro; integrare le infrastrutture ferroviarie e stradali e renderle resilienti; aumentare il grado di autonomia energetica.
FS punta ad autoprodurre almeno il 40% del suo fabbisogno energetico utilizzando fonti rinnovabili, installando impianti fotovoltaici ed eolici in stazione e nelle aree ferroviarie.
Il piano si accompagna a una ridefinizione della governance e a una nuova struttura organizzativa del Gruppo costituita da quattro Poli di business.