La mobilità è tra le sfide più complesse che la società moderna è chiamata ad affrontare. Ad una crescente propensione al movimento si contrappone infatti la ricerca di una riduzione degli impatti sulle risorse ambientali e naturali. La migliore qualità della vita e della salute delle persone e del territorio rimane l'obiettivo principale.
In futuro, è previsto un continuo cambiamento delle modalità con cui le persone si informano, scelgono e acquistano beni e servizi online:
A fronte di queste importanti trasformazioni, occorre adottare una strategia del cambiamento per rilanciare e sviluppare il sistema Paese. Il trasporto ferroviario, in particolare può fornire un grande contributo.
Migliorando la quota di spostamenti a elevate performance ambientali, come il trasporto su ferro, il trasporto collettivo su gomma o i sistemi condivisi, è possibile contribuire in maniera significativa alla riduzione dei numerosi impatti negativi, come ad esempio le emissioni inquinanti e che hanno conseguenze sul clima.
Efficienza energetica, energie rinnovabili, ridisegno dei cicli produttivi e shift modale verso mezzi a basso impatto ambientale sono misure necessarie per il settore dei trasporti.
Sotto il profilo energetico e delle emissioni, il trasporto ferroviario è tra i sistemi di trasporto energeticamente più efficienti e con i minori livelli di emissioni. In Europa, a fronte di una quota di traffico di circa il 13% delle merci e il 7% dei passeggeri sul volume di tutte le modalità, è responsabile dello 0,4% di emissioni di CO2 pari e di consumi energetici pari al 2%.
Per fare un altro esempio, le emissioni di CO2 di un viaggiatore che utilizza il treno sono mediamente il 75% in meno rispetto a quanto avrebbe emesso se avesse usato l’aereo e il 60% in meno rispetto all’automobile. Il trasporto su ferro elettrificato, inoltre, può anche beneficiare di un mix elettrico che a livello nazionale impiega sempre più fonti rinnovabili (oltre il 30% in Italia).
Per le aziende del settore dei trasporti, la sfida da vincere sarà sempre più non solo quella di far ripartire la macchina economica ma quella di coniugare i tradizionali obiettivi economico-finanziari dell’impresa con i con i principi generali dello sviluppo sostenibile