Connettere l’Italia. Si apre la nuova stagione delle “opere utili”

Connettere l’Italia. Si apre la nuova stagione delle “opere utili”

Roma, 14 giugno 2017

Infrastrutture utili e condivise, intermobilità, valorizzazione del patrimonio, sviluppo sostenibile. Ecco i temi affrontati oggi nel corso del convegno "Connettere l'Italia. Strategie e risultati di una nuova stagione della mobilità", ospitato nell'Aula Magna dell'Università Sapienza di Roma.

Alla presenza di imprese e sindacati, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio il quale ha fatto il punto sulle politiche e sule scelte impostate a supporto della crescita economica del Paese, che passa anche attraverso il miglioramento del sistema infrastrutturale nazionale e dei suoi collegamenti con l'Europa e con il Mediterraneo.

L’urgenza di mettere al centro degli sforzi comuni la realizzazione di opere pubbliche utili allo sviluppo del Pase e delle aree logistiche è condivisa da tempo. Oggi, la programmazione e la pianificazione assumono grande importanza per individuare le reali esigenze delle persone, in termini di mobilità, di sicurezza e di sostenibilità e le risorse che vanno destinate in questa direzione. Si osserva un passaggio dalla stagione delle “grandi opere” a quella delle “opere utili”, grandi o piccole, per connettere l'Italia e far emergere il ruolo centrale per gli scambi da e per l'Europa.

"Connettere l'Italia" è, infatti, il paradigma con il quale è stata impostata al MIT una nuova stagione per la mobilità del nostro Paese, che si è concretizzata in scelte strategiche e un nuovo sistema di regole. Durante l’incontro, sono state presentate  buone pratiche, linee guida, metodologie specifiche, utili alla realizzazione di infrastrutture efficienti, di una piena mobilità sostenibile e dell’accessibilità per i mercati internazionali.

All’incontro ha partecipato in qualità di relatore anche l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane Renato Mazzoncini il quale ha ribadito che «le FS Italiane sono lo strumento di attuazione delle politiche del Governo per il trasporto ferroviario. Con l'esecutivo, e in particolare con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, c’è piena assonanza nel concentrare gli sforzi sul trasporto pubblico locale». Mazzoncini ha inoltre sottolineato come, grazie alla certezza di risorse offerta dall'attuale Governo, il Gruppo possa programmare i grandi investimenti.

“La novità è che è tornato centrale il trasporto pubblico locale. Non che le grandi infrastrutture siano meno importanti", ha aggiunto, "ma sul trasporto pubblico locale si era accumulato un certo ritardo. L'assonanza del piano industriale delle Ferrovie con la strategia del Governo darà le gambe a questa strategia. La certezza delle risorse ci dà la possibilità di pianificare nel lungo periodo. E i risultati si stanno vedendo".

«RFI - ha spiegato Mazzoncini  ­- è il soggetto attuatore per la parte ferroviaria del piano di investimenti infrastrutturali. La certezza di risorse ci ha dato la possibilità di fare un piano da 57 miliardi spostando il baricentro sulle linee regionali sulla base di una strategia condivisa. Nel 2016 abbiamo fatto 4,2 miliardi di investimenti e per i prossimi anni pensiamo di arrivare a 5-6 miliardi».

Il percorso del MIT continua e troverà nel G7 Trasporti a Cagliari del prossimo 21 e 22 giugno la proposizione a livello internazionale di tre pilastri: la sostenibilità economica, ambientale e sociale.