Roma, 29 novembre 2017
Le bambine delle scuole elementari protagoniste del viaggio attraverso le regioni d’Italia per conoscere le materie STEM e i mestieri tecnici, e abbattere gli stereotipi di genere.
Prende il via WIM in viaggio con l’altra metà del cielo, il progetto sostenuto dal Gruppo FS Italiane e realizzato in collaborazione con Bet She Can, fondazione che porta determinazione e coraggio alle bambine e ragazze tra gli 8 e i 12 anni, aiutandole ad acquisire consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità per crescere libere nelle proprie scelte.
«Con questo progetto» ha dichiarato Mauro Ghilardi, Direttore Risorse Umane e Organizzazione FS Italiane, «il Gruppo FS Italiane vuole promuovere un cambiamento culturale e fornire alle bambine, fin dalle scuole elementari, gli strumenti per decidere in modo più consapevole quale professione vorranno intraprendere».
WIM in viaggio con l’altra metà del cielo rappresenta una nuova e importante fase di Women in Motion, la campagna di diversity management di FS Italiane nata in collaborazione con Valore D - associazione di imprese che sostiene la diversità, il talento e la leadership femminile - per promuovere le carriere delle donne nelle aree tecniche del Gruppo FS Italiane.
Le fasi di WIM in viaggio con l’altra metà del cielo, nelle quali le bambine delle scuole elementari saranno direttamente coinvolte, sono le seguenti:
L’iniziativa coinvolge infatti sia i giovani degli Istituti Tecnico Professionali, sia le bambine delle scuole elementari e il personale delle aree tecniche del Gruppo FS Italiane.
Le bambine delle scuole elementari, attraverso l’esempio di ragazze e ragazzi più grandi, avranno per la prima volta l’opportunità di entrare in contatto con settori tecnici, spesso poco conosciuti e non scelti per mancanza di modelli a cui ispirarsi. Gli studenti degli Istituti Tecnici potranno, a loro volta, riflettere sugli stereotipi di genere che rappresentano ancora una barriera per la presenza femminile nei mestieri tecnici.
FS Italiane, per ridurre il gender gap, ha avviato una serie di iniziative di Diversity&Inclusion in grado di creare condizioni di lavoro migliori per tutte le donne del Gruppo e di favorirne l’incremento a tutti i livelli dell’organizzazione. Ad esempio la policy che impegna tutte le società del Gruppo ad attivare processi di selezione che prevedano nella rosa dei candidati il 50% di donne, secondo un principio comply or explain. Grazie al progetto WIM, inoltre, le candidature di donne con diploma tecnico sono aumentate in pochi mesi del 50%.
«Sono gocce nel mare», ha sottolineato Ghilardi. «Per abbattere davvero gli stereotipi di genere e garantire i principi di pari opportunità e non discriminazione è, infatti, necessario coinvolgere tutte le parti in gioco. Per questo abbiamo avviato molte iniziative e recentemente abbiamo aderito a un importante progetto dell’Unione Europea, con tutti i rappresentanti del settore dei trasporti, firmando una piattaforma innovativa per incrementare, in questo ambito, l’occupazione femminile (oggi al 22%)».