Roma, 23 maggio 2015
Si intitola “Un viaggio di cento anni” il film firmato da Pupi Avati andato in onda venerdì 22 maggio su Rai Uno alle 23.15.
“Un viaggio di cento anni”, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, narra un secolo di storia d’Italia dal 1915 e si conclude dopo cento anni, con il Frecciarossa 1000 di Ferrovie dello Stato Italiane che arriva all’Expo Milano 2015.
Dal viaggio del Milite Ignoto del 26 ottobre 1921 a quello di Enrico Fermi del 1938 per andare a ritirare il Premio Nobel, dal primo viaggio dello storico Settebello nella primavera del 1953, a quello di Papa Giovanni XXIII nell’ottobre 1962 dalla Città del Vaticano a Loreto, passando per Assisi.
Dal record dei 300 chilometri all’ora sulla direttissima Roma – Firenze il 25 maggio 1989 fino all’episodio autobiografico del bambino che ha perduto il treno per la Colonia Marittima.
Sono le scene più emozionanti del film di Pupi Avati.
È il racconto di un viaggio nel tempo all’interno di un convoglio che, di vagone in vagone, fa rivivere i momenti importanti degli ultimi cento anni della storia d’Italia, fino ad arrivare al Frecciarossa 1000 di Trenitalia.
Un concentrato di tecnologia, sicurezza e comfort made in Italy, eccellenza dell’Alta Velocità ferroviaria che volge lo sguardo al futuro del trasporto in Europa.
“Un viaggio di cento anni” rappresenta e sintetizza l’evoluzione e le trasformazioni della società italiana e delle sue eccellenze nell’ultimo secolo.
E lo fa sul treno, simbolo che unisce le generazioni, straordinario mezzo di trasporto che ha accompagnato e, in parte generato, lo sviluppo industriale e socioculturale del Paese.
Ma non dimentica il cibo, il nutrirsi viaggiando, un non trascurabile file rouge che agglutina la storia del nostro Paese.