Gli Help Center sono sportelli di ascolto situati all’interno e/o nelle zone limitrofe delle stazioni ferroviarie che orientano le persone in difficoltà verso i servizi sociali della città (centri di accoglienza, comunità terapeutiche, associazioni specializzate) per elaborare percorsi mirati di recupero e reinserimento sociale.
I centri sono affidati ad enti del privato sociale o gestiti direttamente dal Comune (L. 328/2000).
Per la creazione degli Help Center, il Gruppo FS concede locali all’interno delle stazioni o nei pressi delle stazioni ferroviarie, in comodato d’uso gratuito, ad associazioni ed enti che si occupano di marginalità e di emergenza sociale.
Per la creazione degli Help Center, il Gruppo FS concede locali all’interno delle stazioni o nei pressi delle stazioni ferroviarie, in comodato d’uso gratuito, ad associazioni ed enti che si occupano di marginalità e di emergenza sociale.
La rete degli Help Center negli ultimi venti anni si è estesa passando da pochi centri fondatori della rete ONDS (Roma, Milano, Firenze) a molteplici progetti situati oggi in altrettante stazioni ferroviarie.
I primi due centri sono stati istituiti nelle stazioni di Roma Termini e Milano Centrale ai quali si sono aggiunti quelli di Bologna, Chivasso, Torino, Genova Cornigliano, Trieste, Firenze Santa Maria Novella, Pescara Centrale, Napoli Centrale, Foggia, Melfi, Reggio Calabria, Messina, Bari, Catania, Brescia, Pisa e Cagliari.
Da giugno 2020 e per tutto il 2021, si è potenziata l’attività di supporto alla fragilità sociale attraverso il rafforzamento dell’azione di sorveglianza e prevenzione sanitaria presso l’Help Center di Roma Termini e il Binario95 dove, grazie a un partenariato con l’Istituto IFO San Gallicano IRCSS, sono stati effettuati gratuitamente oltre 7mila test Covid-19 (sierologici, tamponi antigenici e molecolari) a persone senza dimora e operatori dei servizi.
Nel 2021 è giunto a compimento il lavoro di co-progettazione per la creazione a Rovereto di un nuovo modello di Help Center, un centro polifunzionale che vuole essere una vera e propria “accademia di comunità” delle risorse sociali della città.
Nel 2022, in particolare, si sono uniti alla rete i centri di Cagliari e a Grosseto, il primo dei quali, in uno spazio di 400 mq è in grado di offrire oltre alle classiche funzioni di ascolto e orientamento sociale, anche accoglienza diurna e notturna a 50 persone, con aree dedicate specificamente a donne e madri con bambini. L’Help Center di Grosseto invece, gestito da CoeSo, Società della Salute dell’Area socio sanitaria Amiata Grossetana, rappresenta uno snodo chiave all’interno della pianificazione istituzionale, sostenuta dalla Regione Toscana nel quadro di un protocollo di intesa realizzato con FS e che finanzia la promozione di un sistema di servizio sociale di stazione articolato in diversi contesti ferroviari regionali tra cui, ai già attivi Centri di Firenze, Pisa si aggiungeranno a breve i centri di prossima apertura di Livorno e Viareggio.
Nel 2022 rilevante è stato l’impegno di oltre 100 operatori e 200 volontari che hanno operato ogni giorno presso gli Help Center così come l’interesse di diverse imprese nazionali e locali – dalla Coop in Liguria per la distribuzione del cibo invenduto all’Help Center di Genova Cornigliano e alla rete che esso coordina, a Enel Cuore che ha sostenuto negli anni la ristrutturazione di numerosi Help Center, a IKEA, che da oltre dieci anni arreda gli Help Center e gli spazi di accoglienza a essi collegati.
Anche a livello sanitario sono diverse le collaborazioni instaurate dalla rete degli Help Center, alcune delle quali avviate durante la pandemia come quella a Roma con l’IRCSS IFO Regina Elena San Gallicano per l’erogazione di tamponi, vaccini ma anche visite dermatologiche, ginecologiche e cardiologiche gratuite ai beneficiari degli Help Center, o altre che vanno avanti da anni come il rapporto con la Fondazione IncontraDonna per la cura in particolare della salute delle donne fragili tramite attività di prevenzione dei tumori svolta a livello nazionale dai medici della fondazione.
Dalle analisi condotte dall’Osservatorio, emerge che la principale funzione degli Help Center, che nel 2022 hanno erogato 335.000 servizi di bassa soglia, è la possibilità di determinare un cambiamento nella vita delle persone che vi si rivolgono.
Oltre agli Help Center, sono diversi i centri di accoglienza sorti all’interno di locali ferroviari non più utilizzati e gestiti dal grande associazionismo italiano, in particolare a Roma e Milano:
La superficie totale, concessa in comodato d’uso gratuito per attività sociali svolte nei centri di accoglienza, corrisponde a circa 11.016 metri quadrati, per un valore complessivo stimato pari a 16.524.000 euro (valore medio di 1.500 euro al metro quadrato). Complessivamente la superficie totale concessa nel 2022 in comodato d’uso gratuito per attività sociali (Help Center e Centri di accoglienza) corrisponde a 15.415115m², per un valore complessivo stimato pari a 23.122.500 euro (valore medio di 1.500 euro al m²).
Fonte dati: Rapporto di Sostenibilità 2022