Roma Tiburtina è la seconda stazione ferroviaria della Capitale per volume e tipologia di traffico, circa 500 treni al giorno, 140 mila transiti giornalieri e 51 milioni di utenti l’anno.
Dedicata a Camillo Benso Conte di Cavour, fa parte di un ampio intervento urbanistico concordato da Comune di Roma e Ferrovie dello Stato Italiane.
Cuore del progetto è la grande galleria vetrata realizzata al di sopra dell’esistente piattaforma ferroviaria che, come un boulevard urbano, unisce due quartieri: Pietralata e Nomentano. Lunga 300 metri e larga 60, la galleria sopra i binari è un parallelepipedo di vetro che ospita servizi per i viaggiatori e per la città. Un grande “contenitore sospeso” che giorno dopo giorno si arricchisce di servizi all’altezza del nuovo hub italiano dell’Alta Velocità, rendendola completa e funzionale anche per i cittadini.
La stazione Tiburtina offre una gamma di servizi alla clientela per il viaggiatore, quali le biglietterie, le informazioni ferroviarie, fino a quelli rivolti ai cittadini e a tutti i frequentatori. Oltre al ruolo di terminal passeggeri per le linee veloci (nazionali e internazionali), la stazione ha un ruolo fondamentale di scambio tra la rete viaria urbana e i collegamenti su ferro e gomma, costituito da tre direttrici regionali(FL1, FL2, FL3), dall’attuale linea della metropolitana B, dal collegamento con l’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci (Fiumicino) e dal trasporto pubblico di superficie su gomma.
A marzo 2015 è stata aperta al traffico veicolare una nuova viabilità, lato Pietralata. L'infrastruttura è stata realizzata nell’ambito degli interventi di riqualificazione dell’area della stazione. La nuova viabilità consente ai veicoli provenienti da via dei Monti di Pietralata di attraversare via dei Monti Tiburtini e raggiungere agevolmente l’atrio Pietralata della stazione.