Cura del ferro per i porti di Venezia e Chioggia

Firmato protocollo d'intesa tra RFI e AdSPMAS

Firmato oggi da Maurizio Gentile, Amministratore Delegato di RFI, e Pino Musolino, Presidente dell’Autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (AdSPMAS), il protocollo d’intesa per il potenziamento infrastrutturale degli scali marittimi di Venezia e Chioggia. Un passo importante nel più ampio progetto dedicato alla cura del ferro, considerando anche che il porto di Venezia è uno dei principali nodi della rete europea dei Core Corridor TEN-T.

Nei prossimi sei mesi un gruppo di lavoro individuerà gli interventi necessari per lo sviluppo delle infrastrutture portuali, anche in relazione alla crescita dei traffici prevista, con l'obiettivo di migliorare le connessioni con la rete ferroviaria nazionale.

Due sono le fasi di interventi previste dall'accordo. In una prima fase, gli interventi saranno finalizzati all'incremento del numero dei binari e all'adeguamento del modulo per treni a 750 metri, che consentiranno di aumentare la quota del traffico merci da e per il porto di Venezia. Saranno, poi, valutati interventi per il ripristino del collegamento ferroviario tra il porto di Chioggia e la rete ferroviaria nazionale.

La seconda fase di interventi prevede, invece, la realizzazione di ulteriori nuovi collegamenti tra la rete portuale e quella nazionale, oltre al potenziamento del nodo di Venezia Mestre – Marghera Scalo.

Le merci transitate per il porto di Venezia intercettano due dei principali Corridoi Europei: quello Mediterraneo, che collega la Penisola iberica al confine dell’Est europeo passando per la dorsale italiana Torino – Trieste; e il Corridoio Baltico–Adriatico, che connette importanti porti italiani all’Austria e ai mercati del Nord Europa.