Il treno protagonista dell’incontro tra Renato Mazzoncini e Beppe Severgnini, il mezzo sui cui ogni giorno viaggiano milioni di persone e la cui storia va di pari passo con quella del nostro Paese. Da sempre metafora di velocità, di sguardo verso il futuro. Lo stesso futuro a cui guarda con determinazione e impegno il Gruppo FS Italiane.
Tra degli obiettivi prioritari del Piano Industriale 2017-2026 del Gruppo FS Italiane c'è la mobilità integrata, mentre la mobilità sostenibile rappresenta ad oggi uno degli strumenti più innovativi per diminuire gli effetti negativi del traffico di merci e persone sul piano economico, sociale e ambientale, garantendo la vivibilità delle città, non più intese come luoghi congestionati dal traffico veicolare.
Negli ultimi anni sono state promosse soluzioni di trasporto intermodale urbano al fine di agevolare l’uso di veicoli differenti come servizio di mobilità sostenibile. Soluzioni quali il car sharing, il bike sharing presso le fermate della metropolitana per la copertura del cosiddetto “ultimo chilometro”, una volta monopolio dei grandi centri urbani, sono ormai diffuse anche nei centri minori. FS Italiane si propone quindi come porta d’accesso per questa nuova concezione di mobilità, assistendo il viaggiatore dalla porta di casa fino all’arrivo a destinazione, con l’utilizzo delle varie modalità di trasporto in un’ottica door-to-door, grazie anche ai vantaggi offerti dalla digitalizzazione.
Nonostante la maggiore consapevolezza sull’importanza di una crescita sostenibile delle nostre città, sono ancora troppe le persone in Europa che scelgono l’auto privata come modalità di trasporto. E a farne le spese è l’ambiente. Il numero crescente di veicoli che circolano su strade e autostrade, l’età media del parco circolante e la scarsa diffusione di carburanti a basso impatto ambientale incidono infatti negativamente sulla qualità ambientale.
Nel nuovo Piano Industriale, una attenzione particolare è rivolta all’innovazione tecnologica e ai suoi riflessi sui viaggiatori, come pilastro per una crescita strategica del Gruppo e dell’intero sistema Paese. Un esempio di innovazione tecnologica e attenzione ai temi della sostenibilità è rappresentato dal nuovo treno Rock, prodotto da Hitachi Rail Italy per Trenitalia: i nuovi convogli, destinati al trasporto regionale, prevedono un design innovativo, componenti altamente tecnologiche, spazi interni più confortevoli per il passeggero e la possibilità di trasportare bici a bordo. L’accordo quadro siglato fra Hitachi Rail Italy e Trenitalia prevede possibilità di fornitura fino a 300 treni per un importo complessivo di circa 2,6 miliardi di euro. La flotta fa parte della nuova fornitura da 450 nuovi convogli per il trasporto regionale, del valore complessivo di 4 miliardi di euro.
In coerenza con il nuovo piano industriale, il rinnovo del parco mezzi ha riguardato anche il trasporto su gomma con l’introduzione di nuovi autobus Euro 6. Con le recenti operazioni di costituzione di Busitalia Campania e l’acquisizione di CSTP di Salerno, Busitalia continua ad affermarsi come operatore del trasporto pubblico locale, con una presenza sempre più capillare sul territorio.
Sempre in ottica di potenziamento del trasporto locale, è stato da poco completato il rinnovamento della flotta di autobus in Puglia. Ad oggi sono complessivamente 15 gli autobus targati Ferrovie del Sud Est entrati in circolazione e che contribuiranno al miglioramento del servizio.
Nell’ambito dell’innovazione digitale e dello sviluppo internazionale si colloca, tra i tanti progetti, ERSAT EAV, il primo in Europa ad integrare sistemi di controllo e gestione del traffico ferroviario con la tecnologia satellitare. Tale tecnologia, i cui test sono stati condotti in Sardegna, contribuirà al miglioramento del servizio per i viaggiatori con treni sempre più puntuali.
Nell’ambito dello sviluppo internazionale, altro pilastro del Piano industriale, il Gruppo FS Italiane continua ad esportare il proprio know-how all’estero e ha di recente firmato nuove acquisizioni.
Trenitalia è infatti entrata nel mercato ferroviario della Gran Bretagna con l’acquisizione di NXET, la società UK che gestisce il servizio C2C, da Londra alle coste dell’Essex.
Tra le recenti acquisizioni all’estero c’è anche quella di Trainose, la società greca di trasporto ferroviario. Tali acquisizioni sono in piena sintonia con quanto previsto dal Piano Industriale 2017 – 2026 che vede l’Europa come mercato domestico di riferimento e che mira a quadruplicare il fatturato proveniente da attività estere, arrivando a oltre 4 miliardi di euro nel 2026.
È notizia recente, inoltre, l’ingresso di Trenitalia nel mercato britannico con la partecipazione alle gare per i franchise ferroviari dell’East Midlands e della West Coast attraverso la joint venture con First.