Milano, 30 aprile 2023
Verificare i piani per la gestione dell’emergenza in ambito ferroviario e la loro corrispondenza con le procedure sanitarie e di emergenza esterna, nonché il coordinamento e i tempi di risposta di tutte le strutture operative coinvolte.
Questo l’obiettivo dell’esercitazione di Protezione Civile svolta la notte scorsa sulla linea Pavia-Cremona nella tratta Belgioioso -Corteolona, prevista dal Protocollo d’Intesa tra il Gruppo FS e la Protezione Civile della Regione Lombardia, organizzata da Rete Ferroviaria Italiana (Capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) coordinata dal Comune Costa De’ Nobili e Limitrofi e con la partecipazione della Protezione Civile della Regione Lombardia e dei Gruppi Comunali di protezione Civile, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine (Questura, Polfer e Carabinieri), Associazioni di Protezione Civile, Associazioni di Assistenza Sanitaria e Trenord.
Scenario dell’esercitazione
Il treno regionale 668 di Trenord, in transito lungo la linea Pavia–Casalpusterlengo proveniente da Belgioioso e in direzione Corteolona, si arresta a causa di cedimento di una parte della massicciata.
Il macchinista accortosi per tempo del cedimento di parte della massicciata utilizza la frenata di emergenza ed arresta il convoglio in zona sicura. Il brusco arresto provoca però alcune contusioni ai passeggeri (figuranti) e la difficoltà ad abbandonare le carrozze che non hanno potuto raggiungere la banchina. Vengono inviate squadre di soccorritori per assistere il trasbordo dal treno sulla massicciata e l’assistenza alle persone contuse in attesa dei soccorsi sanitari
Sono stati prontamente attivati i protocolli di comunicazione previsti per la gestione dell’emergenza con il coinvolgimento dei soggetti interessati: Protezione Civile della Regione Lombardia, Vigili del Fuoco, Forze dell’ordine, (Questura, Polfer, Carabinieri) AREU, Trenord FS Security e RFI.
I soccorsi, giunti sul posto, hanno hanno prestato assistenza ai passeggeri (figuranti).Contestualmente, i tecnici hanno provveduto a mettere in sicurezza il treno e l’infrastruttura per consentire una rapida ripresa della circolazione.
Nessuna ripercussione sulla circolazione ferroviaria.