A Bologna cambia la musica per i pendolari

Sui binari dell’Emilia-Romagna i nuovi treni Rock e Pop

Bologna, 23 marzo 2019

Migliori standard, performance e più comfort per le persone che ogni giorno scelgono il treno per lavoro, studio, svago o turismo.

La musica cambia con i nuovi treni Rock e Pop, sui binari dell’Emilia-Romagna dalla fine di questa primavera, che per la prima volta sono presentati nella loro composizione completa alla stazione Bologna Centrale.

Presenti Raffaele Donini Assessore ai Trasporti Regione Emilia-Romagna, Gianfranco Battisti Amministratore Delegato di FS Italiane, Orazio Iacono Amministratore Delegato di Trenitalia e Giuseppina Gualtieri Presidente e AD Tper.

Insieme a Michele Viale AD Alstom Ferroviaria e Maurizio Manfellotto AD Hitachi Rail Italy, le aziende costruttrici dei convogli in produzione negli stabilimenti italiani.

I treni Rock e Pop di Trenitalia assicureranno la rivoluzione del trasporto ferroviario regionale e invoglieranno le persone a scegliere il treno lasciando l’auto a casa.

Rock e Pop sono parte del più ampio piano di rilancio del Gruppo FS Italiane per il trasporto regionale. Piano che, con un investimento economico complessivo di circa 6 miliardi di euro e oltre 600 nuovi treni, garantirà, entro cinque anni, il rinnovo dell’80% della flotta. Una maxi fornitura che, per numero di treni e valore economico, non ha precedenti in Italia.

Unico l’obiettivo: garantire la qualità e l’eccellenza dell’alta velocità italiana anche nel trasporto ferroviario regionale e metropolitano e migliorare così la qualità di vita di 1,5 milioni di pendolari italiani.                                                                               .

Seicento nuovi treni regionali e un investimento economico di 6 miliardi di euro sono i numeri importanti per il rilancio del trasporto ferroviario pendolare in tutta Italia – ha sottolineato Gianfranco Battisti. È la priorità del Piano industriale, che presenteremo nelle prossime settimane, anche perché il trasporto regionale vive ancora un deficit qualitativo che colmeremo con migliori standard, performance e più comfort anche grazie a nuovi convogli, il servizio di customer care regionale e gli investimenti nella digitalizzazione. Rock e Pop sono sostenibili, riciclabili e costruiti attorno alle esigenze delle persone che viaggiano e dei ferrovieri che ci lavorano. Inoltre, sono all’avanguardia, di grande eccellenza tecnologica e renderanno l’Italia un punto di riferimento nel trasporto regionale e metropolitano, visto che avremo entro il 2023 la flotta con l’età media più bassa in Europa. Infine Battisti ha ricordato il collega Davide Diversi, scomparso circa un anno fa e Direttore del trasporto regionale dell’Emilia-Romagna, a cui è dedicato il Rock presente oggi. È anche grazie a lui  - ha aggiunto - che oggi questi treni sono realtà e che fra maggio e giugno inizieranno a circolare sui binari dell’Emilia-Romagna.

I nuovi treni sono affiancati dall’importante rivisitazione dei processi industriali e della macchina organizzativa che gestisce il trasporto regionale. A ciò va aggiunta l’attivazione di nuovi servizi, fra tutti il customer care per i viaggiatori regionali, che permettono di individuare e soddisfare le esigenze di chi sceglie il treno per i propri spostamenti.

Rock è il nuovo treno regionale a doppio piano e alta capacità di trasporto progettato e costruito da Hitachi Rail Italy. Un treno per i pendolari a 4, 5 o 6 casse con prestazioni paragonabili a quelle di una metropolitana. Può raggiungere i 160 km/h di velocità massima con un’accelerazione di 1,10 m/sec2 e ospitare circa 1.400 persone, con oltre 700 sedute nella composizione più lunga.

Pop è il nuovo treno a mono piano e media capacità di trasporto, a 3 o 4 casse, con 4 motori di trazione. Viaggerà a una velocità massima di 160 km/h, avrà un’accelerazione maggiore di 1 m/sec2 e trasporterà circa 530 persone, con oltre 300 posti a sedere nella versione a 4 casse, e circa 400, con 200 sedute, in quella a 3 casse.

I nuovi treni regionali Rock Pop sono riciclabili per il 96% con una riduzione del 30% dei consumi energetici. Insieme a una sempre maggiore affidabilità (telediagnostica di serie) ed elevati standard di security (telecamere e monitor di bordo con riprese live), sono disponibili diverse configurazioni esterne e interne realizzate per rispondere alle esigenze individuate dal committente Regione.


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