Bologna, Treno Verde 2017: intervento di Davide Diversi, Direttore Regionale Emilia Romagna di Trenitalia

La relazione nel corso della conferenza stampa al termine della tappa bolognese del treno di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane

Bologna, 22 marzo 2017

Il sistema dei trasporti è complessivamente il settore industriale che assorbe la maggior quantità di energia ed emette il più alto quantitativo di CO2. In questo contesto il treno in media produce il 70% di gas serra in meno rispetto all’aereo e il 60% in meno rispetto all’auto e utilizza rispettivamente un undicesimo e un terzo dell’energia per passeggero trasportato.

In Emilia Romagna, con i soli treni regionali - 495 in un giorno feriale - Trenitalia trasporta circa 100.000 viaggiatori. Immaginando un'occupazione media di due passeggeri per auto, possiamo sicuramente affermare di aver già tolto dalle strade circa 50.000 auto al giorno.

Nell’anno appena trascorso l’89,7% dei treni regionali dell’Emilia Romagna è arrivato puntuale a destinazione, percentuale che sale al 93,3% se si escludono i ritardi provocati da eventi esterni. Dati entrambi migliorativi rispetto al 2015, quando le percentuali erano state rispettivamente dell’89,6 e del 92,9%. Parallelamente sono drasticamente calate le cancellazioni, scese del 50% nel 2016 rispetto all’anno precedente. La conferma del buon andamento arriva anche dal monitoraggio della percezione che i clienti hanno del servizio offerto. I dati consolidati dell’anno 2016 evidenziato una soddisfazione del viaggio nel complesso dell’ 82,5%, in crescita di oltre quattro punti percentuali rispetto al 2015.

Ma non basta. Viaggiare in treno è una scelta responsabile per preservare l'ambiente e migliorare la qualità della vita. La mobilità, oggi in Italia, avviene per l’ 80% con mezzo privato. L'obiettivo comune con le istituzioni non può quindi essere diverso da quello di spostare sempre più la mobilità dal mezzo privato al treno.

Il raggiungimento di questo obiettivo, in Emilia Romagna, passa attraverso due step importanti: il rinnovo dell’intera flotta dei treni regionali e lo sviluppo di un sistema integrato tra vettori, che meglio combini le diverse modalità di viaggio e offra spostamenti collettivi più efficaci nel soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini. In questa direzione Trenitalia sta già lavorando insieme alla Regione Emilia Romagna, committente del servizio.

In Emilia Romagna, con la consegna nei prossimi giorni dell’ottavo nuovo treno Vivalto, tutti i collegamenti di tipo Regionale Veloce fra Piacenza e Rimini saranno effettuati con le nuove carrozze. Nel corso del 2017, inoltre, Trenitalia aumenterà il numero di collegamenti effettuati con treni Stadler ETR 350, grazie al conferimento di convogli da parte della Regione. Entro il 2019, infine, sarà rinnovato l’intero parco dei treni regionali come previsto dalla gara di affidamento dei servizi ferroviari regionali.

Di questo parco faranno parte anche i nuovi treni Rock di Trenitalia, la cui produzione è stata ufficialmente avviata a gennaio negli stabilimenti Hitachi Rail Italy.

Nell’acquisto di nuovi treni Trenitalia è sempre più esigente nel richiedere alle società costruttrici, che si aggiudicano gli appalti, il rispetto di particolari requisiti per migliorare le performance ambientali, in particolare: sistemi propulsivi più efficienti, design aerodinamico, recupero di energia in frenata, utilizzo di materiali più leggeri e riciclabili.

La scelta di materiali che garantiscono elevati livelli di riciclabilità e rinnovabilità, così come l’utilizzo di materie prime provenienti dal riciclo e consumi ridotti caratterizzano fortemente l’impronta ecologica del treno “Rock”, i cui primi 39 esemplari ordinati arriveranno proprio in Emilia Romagna. Non solo, questi nuovi treni saranno anche dotati di un sistema Green drive, per fornire al macchinista informazioni sulla riduzione dei consumi, climatizzatori Smart Energy con sensori di CO2 e sistema Smart Parking per la gestione ottimizzata dei consumi a treno fermo. In termini di integrazione fra modalità di viaggio eco sostenibili, inoltre, offriranno un maggior numero di posti per le bici e prese di corrente per la ricarica di quelle elettriche.

Tutti i treni della Direzione Regionale Emilia Romagna di Trenitalia sono a trazione elettrica.

La mobilità integrata è uno dei cinque pilastri su cui si fonda il Piano Industriale 2017-2026 del Gruppo FS Italiane, insieme a infrastrutture integrate, digitalizzazione, logistica integrata e internazionalizzazione. Il Gruppo FS si propone quindi come soggetto promotore di un nuovo sistema di mobilità che favorisca l'integrazione tra le diverse modalità di trasporto collettive ed individuali, anche a livello regionale, in un'ottica di sostenibilità sociale, economica e ambientale. Tra gli esempi più significativi:

  • il biglietto elettronico anche per i treni regionali, un importante strumento per meglio monitorare i flussi della domanda, la programmazione e l’offerta e verso il quale tutti devono rivolgersi poiché contribuisce a ridurre il consumo di carta, senza dimenticare che i biglietti cartacei, comunque, rispettano gli standard FSC riportano, a titolo comparativo, i valori medi di emissione di CO2 prodotti su due tratte caratteristiche dal treno, dall’auto o dall’aereo;
  • UNICA, la nuova Smart Card Trenitalia, già introdotta in alcune realtà regionali, il cui arrivo è previsto nel corso del 2017 anche in Emilia Romagna, per effettuare viaggi semplici e veloci; grazie alla funzionalità multi servizi vi si potranno caricare titoli di viaggio di diversi mezzi di trasporto e servizi ancillari.

Sul fronte energetico, Trenitalia nel periodo 2009-2015 ha progressivamente reso più efficienti i propri processi industriali e produttivi, questo insieme al  rinnovo della flotta (locomotori, carrozze, treni a composizione completa) ha permesso una riduzione dei consumi per unità di traffico trasportata - circa il 6% in meno sia di kJ/pkm (kilo Joule per passeggero km) sia di kJ/tkm (kilo Joule per merci km) - che ha confermato l’efficacia delle azioni intraprese.

Nel periodo 2009-2015 le emissioni specifiche di CO2 del servizio passeggeri e di quello merci hanno registrato una flessione rispettivamente di circa il 15% e di circa il 20%. Parte di tale riduzione è imputabile al miglioramento del mix energetico nazionale, sempre più caratterizzato da energia da fonti rinnovabili.

In Emilia Romagna l’arrivo dei nuovi treni Rock coinciderà con il rinnovo dell’impianto di manutenzione dei nuovi convogli. Un investimento di oltre 25 milioni di euro per opere importanti fra cui: impianti fotovoltaici sul tetto del capannone principale, impianti di lavaggio con recupero e riuso delle acque e sistemi di illuminazione a led.

Già oggi, comunque, gli indicatori ambientali relativi alle attività di manutenzione dei convogli all’interno delle officine dell’Emilia Romagna sono positivi. In particolare, nel periodo 2013 – 2016:

  • sono diminuite di circa il 10% le emissioni totali di CO2;
  • sono diminuiti di circa il 44% i consumi idrici;
  • è aumentato di circa il 27% l’utilizzo di vernici a ridotto impianto ambientale.

Particolare attenzione è stata dedicata al riciclo dei rifiuti, con una crescita del 12% della quota di quelli recuperati.

Una sensibilità estesa anche al settore degli uffici dove, nello stesso periodo, è stato abbattuto del 50% il consumo della carta e del 23% quello delle cartucce di toner.


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