Tutti i vincitori di Start Cup Sicilia. E la ricerca si fa impresa

I sei vincitori parteciperanno al PNI – Premio nazionale per l’innovazione

Palermo, 26 ottobre 2017

Recuperare con tecniche sostenibili i metalli nobili contenuti nelle schede madri dei rifiuti elettronici (PCBIS - Università di Palermo). Calcolare indici di pre-allertaggio del rischio geologico e predisporre mappe della pericolosità geologica (Geodazer - Università di Catania). Creare una piattaforma di mobilità urbana in grado di abilitare un servizio di trasporto collettivo con conducente e su richiesta con veicoli condivisi e coordinati da algoritmi di Intelligenza Artificiale (Mvmant – Università di Catania).

E ancora, un software ERP ed un hub per la distribuzione di piante e fiori (Digital green – Università di Messina). Un sistema integrato di movimentazione robotica e stampa 3D, estrusione di tecnopolimeri, lavorazione CAD e design innovativo per l’industria manifatturiera (Ocore – Università di Palermo). Soluzioni smart per la sicurezza industriale nella movimentazione dei carichi (Safe Crane – Università di Messina).

Sono le sfide imprenditoriali dei vincitori della Start Cup Sicilia 2017, la business plan competition promossa dai tre atenei siciliani per far emergere i migliori progetti d’impresa ad alto contenuto tecnologico nati nelle università e nei centri di ricerca della Sicilia.

Nove i finalisti provenienti dalle Start Cup di Catania, Messina e Palermo che si sono sfidati ieri a colpi di pitch nella sede di Unicredit di Palermo dopo aver seguito un percorso di mentorship per l’elaborazione del business plan. Sei i vincitori tra cui spicca PCBIS, che si è aggiudicato il primo posto. I sei vincitori parteciperanno al PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione, promosso dalla rete nazionale degli incubatori di impresa universitari (PNICube) con la co-partecipazione di FS Italiane, in programma a Napoli il 30 novembre e 1 dicembre. Quattro le categorie in cui saranno suddivisi i progetti: Life Sciences, Cleantech & Energy, Industrial e ICT. Al campione assoluto del PNI andrà un riconoscimento di 25mila euro da investire nelle proprie attività hi-tech. Inoltre FS Italiane sosterrà con un premio di altri 25mila euro il miglior progetto di impresa della categoria Industrial.

Start Cup Sicilia è la competizione che premia i migliori progetti di impresa ad alto contenuto tecnologico della Sicilia, provenienti dal mondo della ricerca. L’edizione 2017 è promossa dai tre atenei siciliani con il supporto di Unicredit.

PNICube è l’Associazione italiana degli incubatori universitari e delle business plan competition regionali, denominate StartCup. Nata nel 2004, ha lo scopo di stimolare la nascita e accompagnare al mercato nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza generate dal mondo accademico. Oggi PNICube conta 44 associati tra Università e incubatori accademici e 15 StartCup attive.

I progetti vincitori

1° premio

PCBIS (Printed Circuit Boards Innovative Solutions) – Università di Palermo

Recuperare con tecniche ecologicamente sostenibili i metalli nobili contenuti nelle schede madri dei rifiuti elettronici (cellulari, pc, tablet). Come? Con un processo innovativo svolto interamente a temperature prossime a quella dell’ambiente. È il progetto di impresa che ha portato il team di PCBIS a vincere il primo posto della Start Cup Sicilia.

Gli altri vincitori

Geodazer – Università di Catania

Costruire un’infrastruttura informatica in grado di calcolare indici di pre-allertaggio del rischio geologico e predisporre mappe della pericolosità geologica facendo interloquire dati geologici multitematici a differenti scale, provenienti da diverse piattaforme di acquisizione. È la sfida di Geodazer.

Mvmant – Università di Catania

Creare una piattaforma di mobilità urbana in grado di abilitare un servizio di trasporto collettivo con conducente e su richiesta con veicoli condivisi e coordinati da algoritmi di Intelligenza Artificiale. Così Mvmant si propone di ottimizzare l'occupazione a bordo, ridurre il costo e i tempi di attesa.

Digital Green – Università di Messina

Un software ERP ed un hub per la distribuzione di piante e fiori che permetterà di accorciare la filiera, creare nuove opportunità di accesso al mercato e nuovi modelli di business.

Ocore – Università di Palermo

Un sistema integrato di movimentazione robotica con stampa 3D, estrusione di tecnopolimeri, lavorazione CAD e design innovativo per l’industria manifatturiera nel mercato dei materiali plastici ad alte prestazioni, rinforzati con fibre di carbonio/vetro (G/CRP) per il settore della nautica. È il progetto di Ocore.

Safe Crane – Università di Messina

Creare soluzioni smart per la sicurezza industriale nella movimentazione dei carichi è la mission di Safe Crane. Come? Con un sistema real-time di rilevamento visivo e di feedback, che supporta l’operatore nella conduzione di operazioni assistite da gru.


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