ILCAD 2015

International Level Crossing Awareness Day, giornata internazionale di informazione e sensibilizzazione sui passaggi a livello


Roma, 3 giugno 2015

Più incidenti ma meno morti in Italia nel 2014 in corrispondenza dei passaggi a livello.

Lo scorso anno registrati 16 incidenti gravi (+2,5%) che hanno provocato sette vittime (-1%). Gli incidenti complessivi nel 2014 sono stati 37 (+12%).

Nel 2013 gli incidenti gravi ai PL erano stati 14 (33 complessivi), con 10 morti.

Ancora troppe persone muoiono o restano gravemente ferite nell’attraversare i passaggi a livello.

Motivo? Il mancato rispetto del Codice della strada, delle norme di sicurezza e della segnaletica stradale nell’attraversamento della sede ferroviaria.

Quasi sempre a provocare gli incidenti sono automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni. La maggior parte dei sinistri coinvolge persone che vivono nelle vicinanze dei PL o che li utilizzano frequentemente. Proprio la familiarità e l’abitudine che hanno nell’attraversarli le rendono meno attente.

“Come migliorare la sicurezza ai passaggi a livello e nei dintorni” è il tema della settima edizione di ILCAD (International Level Crossing Awareness Day), la giornata internazionale di informazione e sensibilizzazione sui passaggi a livello – promossa da Commissione Europea e Union Internationale des Chemins de Fer (UIC) – lanciata oggi a Istanbul.

Al centro dell’edizione 2015 c’è la sicurezza di pedoni e ciclisti. Obiettivo: informare i cittadini sui comportamenti sicuri da adottare in prossimità dei passaggi a livello.

Gli incidenti ai passaggi a livello, quindi, non sono imputabili al sistema ferroviario, ma sono causati dal mancato rispetto del Codice della strada e di alcune semplici regole salvavita che possono essere così riassunte:

  • attraversare solo quando le barriere sono completamente alzate;
  • fermarsi quando le sbarre sono in chiusura;
  • attendere la riapertura delle barriere;
  • non scavalcare o passare sotto le sbarre quando sono chiuse;
  • non sollevare le barriere quando sono abbassate;
  • rispettare la segnaletica e i semafori stradali che proteggono i passaggi a livello;
  • osservare scrupolosamente le norme del Codice della strada.


Sulla rete fondamentale, oltre 16.700 km, sono ancora in esercizio 5.010 passaggi a livello, di cui 1.077 affidati alla responsabilità diretta di privati e la cui gestione presenta maggiori criticità.

Le nuove linee ferroviarie, oggi, sono costruite da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) senza passaggi a livello.

Nel 2015 RFI prevede di eliminare 110 passaggi a livello. I lavori sono in corso. L’investimento complessivo è di circa 50 milioni di euro.

Nel 2014 Rete Ferroviaria Italiana ha soppresso 84 PL, di cui 52 in consegna a privati, con un investimento complessivo di oltre 50 milioni di euro.

I passaggi a livello smantellati sono sostituiti con sottopassi o cavalcavia. Gli interventi sono finanzianti dallo Stato con appositi fondi e concordati con gli Enti locali (Regioni, Province e Comuni) e/o Enti quali l’Anas. Inoltre, in ogni regione, è prevista l’eliminazione e automazione di ulteriori passaggi a livello nell’ambito dei programmi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico.