Un nuovo patto ferroviario europeo

Nel corso dell’evento European Railway Summit che ha avuto luogo lo scorso 21 febbraio 2022, 33 operatori ferroviari e gestori di infrastrutture provenienti da diversi paesi europei, tra cui il Gruppo FS Italiane hanno firmato il Patto ferroviario europeo. All'incontro a cui ha partecipato anche la Presidente del Gruppo FS Italiane Nicoletta Giadrossi è stato ufficialmente presentato il Patto con cui i principali player del settore ferroviario d'Europa si impegnano a raggiungere un obiettivo comune: aumentare la quota della ferrovia nei trasporti e contribuire così in modo significativo al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050

33 player del settore ferroviario provenienti da 24 paesi europei hanno suggellato il loro impegno per migliorare la capacità di attrarre delle ferrovie in tutto il continente e fare in modo che, in Europa, ecologia faccia rima con economia. Per vincere questa sfida del futuro, serve un massiccio investimento europeo nel settore ferroviario 

L’emergenza ecologica è qui. Lo sappiamo tutti e oggi bisogna giocare di squadra per salvare il nostro pianeta.

La constatazione è semplice: il treno è il mezzo di trasporto motorizzato più eco-responsabile. Allora, come possiamo accettare che la quota di trasporto su rotaia di passeggeri e merci sia ancora così bassa? Il settore dei trasporti è la seconda fonte di emissioni di gas serra in Europa. Non possiamo continuare ad accettare questa situazione, che si traduce solo in effetti esterni negativi per la società e mette a repentaglio il futuro delle nuove generazioni.

Noi, operatori ferroviari e gestori di infrastrutture di tutta Europa, condividiamo il principio responsabile secondo il quale le ferrovie debbano svolgere un ruolo prioritario nella lotta contro il cambiamento climatico, e ci impegniamo quindi in maniera concreta per sviluppare il settore ferroviario in tutta Europa.

La ferrovia ha una carta da giocare per essere un’alternativa credibile alle modalità di trasporto più inquinanti per una mobilità door-to-door sostenibile ed efficiente di passeggeri e merci in Europa. Per raggiungere questo obiettivo, ci siamo impegnati per migliorare la customer experience. Dalle prenotazioni alle informazioni ai passeggeri in tempo reale grazie alle tecnologie digitali, così come per i servizi ferroviari internazionali, compresi i treni notturni, dobbiamo fare meglio per rendere il treno un mezzo più attraente.

Ma non si può proteggere il pianeta e combattere i cambiamenti climatici senza alcuno sforzo. Noi siamo pronti: ci impegniamo a rendere il treno ancora più verde. Ci impegniamo a ridurre del 30% le emissioni di gas serra legate ai treni entro il 2030 rispetto al 2015. Ci impegniamo ad aumentare del 25% la nostra efficienza energetica e a raggiungere la carbon neutrality entro il 2050. Ci impegniamo ad aumentare significativamente il tasso di riciclaggio delle nostre attrezzature entro il 2030.

L’emergenza ecologica è anche umana. Il nostro settore, così importante per la conservazione del nostro pianeta e la vita dei suoi abitanti, non può privarsi delle competenze di metà dell’umanità. Ecco perché ci impegniamo a rendere il settore ferroviario un settore inclusivo, promuovendo la parità di genere in fase di selezione e reclutamento del personale. Aumenteremo il numero di donne in tutte le professioni dell’ambito ferroviario, sviluppando ulteriormente l’accordo “Women in Rail”.

Poiché le ferrovie europee sono al servizio del futuro e quindi dei giovani, incoraggeremo i tirocini, la mobilità internazionale e la formazione digitale dei nostri dipendenti per garantire l’occupazione di tutti sul lungo termine.

Questo patto è ambizioso: avremo successo solo se agiamo insieme. Ecco perché questo patto lega il destino di svariate decine di aziende storicamente diverse, a volte anche concorrenti, ma riunite per raggiungere un obiettivo comune: aumentare la quota della ferrovia nei trasporti e contribuire così in modo significativo al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. Questo accordo è una prima vittoria per il settore ferroviario europeo.

Per trasformare questa vittoria delle ferrovie europee in una vittoria europea, abbiamo bisogno degli Stati membri e dell’Unione europea. Per questo, li invitiamo a sostenere questo nuovo Patto Ferroviario Europeo impegnandosi per fissare obiettivi chiari di shift modale a livello nazionale. La lotta per la protezione del pianeta e contro i cambiamenti climatici non è un costo ma un investimento. Sono quindi necessarie nuove risorse per meglio finanziare il sistema ferroviario e il trasporto pubblico in generale. Servono fondi per investire massicciamente nella modernizzazione delle reti ferroviarie, per aumentarne la capacità e l’interoperabilità, per sostenere gli operatori nella modernizzazione del loro materiale rotabile.

Infine, chiediamo agli Stati membri e all’Unione europea di promuovere regole di concorrenza più eque tra tutti i modi di trasporto, comprese i fattori esterni positivi e negativi di ciascuno. Non confondiamoci: se il treno ha bisogno dell’Europa, anche l’Europa ha bisogno del treno per consolidare la propria leadership industriale, per soddisfare la propria ambizione ecologica e per continuare a costruirsi rafforzando il legame tra i suoi popoli. Insieme e uniti, siamo pronti a fare la nostra parte in questo nuovo Patto Ferroviario Europeo.

Articolo firmato dai seguenti CEO

Operatore ferroviario Paese CEO

BLS

Switzerland

Daniel Schafer

CFL

Luxemburg

Marc Wengler

CFR Marfa

Romania

Mihai Frasinoi

CP

Portugal

Pedro Moreira

DB

Germany

Richard Lutz

DSB

Denmark

Flemming Jensen

Eurostar

United Kingdom

Jacques Damas

FS

Italy

Luigi Ferraris

Getlink

France

Yann Leriche

Green Cargo

Sweden

Ted Söderholm

HS1

United Kingdom

Dyan Crowther

Infraestruturas de Portugal

Portugal

José Serrano Gordo

LINEAS

Belgium

Bernard Gustin

Lisea

France

Hervé Le Caignec

MAV

Hungary

Robert Homolya

NS

the Netherlands

Marjan Rintel

ÖBB

Austria

Andreas Matthä

SBB CFF

Switzerland

Vincent Ducrot

SNCB

Belgium

Sophie Dutordoir

SNCF

France

Jean-Pierre Farandou

SZ (Slovenske železnice)

Slovenia

Dušan Mes

Thalys

Belgium

Bertrand Gosselin

VR Group

Finland

Lauri Sipponen

ZSSK Cargo

Slovakia

Roman Gono