Raddoppio Pescara - Bari

Raddoppio Pescara - Bari

Il progetto prevede il raddoppio della tratta Termoli - Lesina che completa il programma di raddoppio della direttrice Adriatica nella tratta Pescara - Bari.

L’intervento prevede la realizzazione di un raddoppio di tracciato con uno sviluppo complessivo di circa 33 km articolato su 2 lotti funzionali: il primo la Ripalta - Lesina con uno sviluppo di circa 8 km in affiancamento al binario esistente e la Termoli - Ripalta con uno sviluppo di circa 25 km di cui parte in variante e parte in affiancamento.

L’opera Pescara - Bari è finanziata interamente, anche con fondi PNRR.

Per il completamento dell’opera è stato nominato come Commissario Straordinario di Governo Roberto Pagone.

I vantaggi

  • Incremento della capacità della linea: da 4 treni/h nei due sensi di marcia a 10 treni/h sulle tratte oggetto di raddoppio.
  • Maggiore regolarità dell'esercizio ferroviario.
  • Rriduzione dei tempi di percorrenza per i servizi di lungo percorso.
av
200 km/h velocità massima
33 km totali
700 mln € di investimenti

Avanzamento lavori

Ecco i dettagli dello stato di avanzamento lavori per il raddoppio della tratta Termoli - Lesina:
  • Progetto
    Dal 2016
  • Permessi
    Dal 2017
  • Gare
    Dal 2018
  • Avvio lavori
    Dal 2021
  • Fine lavori
    Dal 2024

Raddoppio tratta Ripalta – Lesina - Raddoppio Termoli - Lesina: 1° Lotto: Raddoppio tratta Ripalta - Lesina

Fase avanzamento: LAVORI

  • Data fine progettazione: 2016
  • Data fine iter autorizzativo: 2017
  • Data pubblicazione gara: 2018
  • Data inizio progettazione esecutiva e realizzazione: 2021
  • Data fine lavori: 2026
  • Data attivazione: 2026

Raddoppio Termoli - Ripalta - Raddoppio Termoli - Lesina: 2° Lotto: Raddoppio Termoli - Ripalta

Fase avanzamento: LAVORI

  • Data fine progettazione: 2019
  • Data fine iter autorizzativo: 2021
  • Data pubblicazione gara: 2021
  • Data inizio progettazione esecutiva e realizzazione: 2022
  • Data fine lavori: 2028
  • Data attivazione: 2028

Le ordinanze

* Le Ordinanze saranno pubblicate anche sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

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