Raddoppio e elettrificazione ferrovia Empoli-Siena

Raddoppio e elettrificazione ferrovia Empoli-Siena

Il progetto di potenziamento della Empoli - Siena comprende l’elettrificazione dell’intera tratta e il raddoppio tra Empoli e Granaiolo di circa 10 km in affiancamento al binario attuale.

Con riferimento alla tratta in raddoppio, è prevista inoltre l'eliminazione di tutti i passaggi a livello presenti sulla linea e l'attivazione di nuovi apparati per la gestione della circolazione dei treni. Il complesso degli interventi comporterà un incremento dei servizi metropolitani e la velocizzazione della relazione Firenze - Siena.

L’opera Empoli - Siena è finanziata interamente.

Per il completamento dell’opera è stato nominato Commissario Straordinario di Governo Vincenzo Macello.

I vantaggi

  • Incremento della capacità della linea (da 4 treni/h nei due sensi di marcia a 10 treni/h sulle tratte oggetto di raddoppio).
  • Maggiore regolarità dell'esercizio ferroviario tra Empoli e Siena.
  • Sostenibilità ambientale.
120 km/h velocità massima
10 km totali
354 mln € di investimenti

Avanzamento lavori

Ecco i dettagli dello stato di avanzamento lavori per il potenziamento della Empoli - Siena:
  • Progetto
    Dal 2018
  • Permessi
    Dal 2022
  • Gare
    Dal 2022
  • Avvio lavori
    Dal 2023
  • Fine lavori
    Dal 2026

Raddoppio Empoli-Granaiolo - Raddoppio Empoli-Granaiolo

Fase avanzamento: LAVORI

  • Data fine progettazione: 2018
  • Data fine iter autorizzativo: 2022
  • Data pubblicazione gara: 2022
  • Data inizio progettazione esecutiva e realizzazione: 2023
  • Data fine lavori: 2027
  • Data attivazione: 2029

Elettrificazione Empoli-Siena - Elettrificazione Empoli-Siena

Fase avanzamento: PERMESSI

  • Data fine progettazione: 2019
  • Data fine iter autorizzativo: 2025
  • Data pubblicazione gara: 2025
  • Data inizio progettazione esecutiva e realizzazione: 2026
  • Data fine lavori: 2028
  • Data attivazione: 2029

Le ordinanze a firma del Commissario Vincenzo Macello

* Le Ordinanze saranno pubblicate anche sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

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