Dopo 37 mesi di attività, si è recentemente concluso il progetto Assets4Rail, finanziato dal Programma Quadro per la Ricerca e l’Innovazione Horizon 2020 e a cui hanno partecipato FS, RFI e Trenitalia all’interno di un Consorzio internazionale guidato da EURECAT.
Il progetto ha ricevuto complessivamente € 125.000 di contributi comunitari per il Gruppo FS a fronte di un valore totale del progetto pari a € 4,7 milioni attraverso Shift2Rail Joint Undertaking, iniziativa della Commissione Europea e predecessore della nuova partnership Europe’s Rail cui il Gruppo partecipa.
Il progetto nasce con l’obiettivo di ottimizzare i metodi per l'ispezione e il monitoraggio delle infrastrutture e degli asset ferroviari:
Assets4Rail ha pertanto seguito un duplice approccio, focalizzato su infrastrutture (tunnel, ponti, geometria dei binari e sistemi di sicurezza) e su materiale rotabile.
Per la componente infrastrutturale del progetto sono stati utilizzati due tipi di sistemi di ispezione per monitorare i difetti del rivestimento della galleria e della superficie a tergo, e sono stati impiegati dei sensori che monitorano il consumo dell’infrastruttura collegato alla fatica, il rumore e le vibrazioni dei ponti, nonché la geometria dei binari.
Il monitoraggio del materiale rotabile ha, invece, previsto l'installazione di un sistema automatizzato di imaging a terra e sottotelaio per la raccolta dati finalizzata alla rilevazione dei difetti dell'infrastruttura. L'uso della tecnologia di identificazione a radiofrequenza (RFID) per la sorveglianza dello stato del materiale rotabile ha consentito inoltre l’identificazione dei treni e l’associazione dei guasti identificati del materiale rotabile.
Il progetto si è concluso positivamente con la validazione in ambiente operativo del set di tecnologie innovative per il monitoraggio di ponti e gallerie, guidata dal Gruppo FS, presentata dai nostri colleghi sia al Final Event del progetto a Berlino che agli Info Days di Shift2Rail a Brussels.
Assets4Rail, oltre al finanziamento ricevuto, ha permesso lo scambio e la creazione di conoscenze all’interno di un Consorzio internazionale eterogeneo, composto da aziende industriali, sperimentando sul campo l’utilizzo combinato di tecnologie innovative