Un curriculum vitae efficace
Tutto è importante, ma la sintesi è al primo posto.
Prima di inviare un CV, è fondamentale studiare l’azienda, dare evidenza agli elementi personali e professionali in linea con quelli attesi ed esplorare le proprie reali motivazioni.
In caso di annuncio, leggerlo con molta attenzione per verificare la corrispondenza tra requisiti richiesti e il proprio profilo.
Domande frequenti
Quanto deve essere lungo il CV?
Una pagina è più che sufficiente, due sono consentite se si hanno diverse esperienze lavorative. Tre pagine sono sconsigliate nella maggior parte dei casi.
Se non si possiedono esperienze lavorative?
Arriva per tutti il momento di cercare la prima occupazione. Si può valorizzare il proprio CV anche se non si hanno esperienze lavorative o se ne hanno poche.
È obbligatorio usare il modello del CV Europeo?
Se non espressamente richiesto, è possibile redigere il proprio CV in qualsiasi modello.
Eventuali errori grammaticali potrebbero penalizzare la candidatura?
Potrebbe accadere. È sempre opportuno rileggere più volte il CV o farlo visionare ad altri prima dell’invio.
È più importante la forma o il contenuto?
L’equilibrio tra i due fattori costituisce una chiave di successo. Puntare sulla semplicità e la chiarezza, senza usare font troppo bizzarri o soluzioni troppo artistiche, premia sempre.
Mediamente un recruiter dedica dai 10 ai 20 secondi del suo tempo alla lettura di un CV alla ricerca di elementi significativi e dati interessanti per poter decidere se contattare o meno un candidato.
Dati essenziali
- Anagrafica (info su contatti, residenza, luogo e data di nascita)
- Istruzione e formazione
- Informazioni preziose sul proprio percorso formativo: esperienza scolastica/universitaria (durata, date di conseguimento, votazione, istituto/università, titolo tesi)
- Esperienze professionali e di stage
- Corsi di specializzazione/abilitazione alla professione
- Lingue straniere
- Conoscenze informatiche
- Eventuali esperienze lavorative svolte durante gli studi
- Eventuali esperienze di studio all’estero
- Risultati e successi ottenuti da valorizzare
- Allegati utili, come una foto sobria, certificazioni o attestati professionali
- Motivazione e aree di interesse professionale
- Hobby e interessi personali (senza fornire dettagli troppo intimi)
- Eventuale appartenenza a categorie protette
- Autorizzazione al trattamento dei dati personali come da normativa Privacy vigente (Legge 196/2003)
Come affrontare il Colloquio motivazionale (con HR)
Durante il colloquio per noi è molto importante che il candidato conosca bene l'azienda (mercato di riferimento, dimensione, competitors, etc.) e che ci sia coerenza tra attività proposte e aspettative personali.
Valutiamo positivamente la corrispondenza tra cultura personale e aziendale (valori, stile,) e una eventuale richiesta di chiarimenti sulle attività/opportunità proposte (ruolo, skills, capi e colleghi, percorso formativo) e sulle aspettative di breve e lungo periodo (sviluppo di carriera).
Come affrontare il Colloquio tecnico professionale (con Manager di Linea)
Per affrontare al meglio il colloquio con i manager di linea, è fondamentale informarsi e presentarsi ben aggiornati sull’azienda, sul piano industriale in corso e sul ruolo ricercato, evidenziando la tua motivazione verso l'azienda e il ruolo proposto.
È necessario rispolverare le competenze e conoscenze che possono essere oggetto di approfondimento durante il colloquio mostrando il possesso di eventuali certificazioni o specializzazioni tecniche come un valore aggiunto. Inoltre, è valutato positivamente un candidato che proponga soluzioni innovative a seconda del contesto.
Non bisogna aver timore di porre quesiti al Manager di Linea per mostrare curiosità e interesse verso le tematiche affrontate o per approfondire questioni solo citate.